Per i turchi prendere il tè è un rito che si svolge praticamente lungo tutta la giornata. Con il tè inizia la colazione, si beve un tè tra amici per una chiacchierata, si beve il tè alla fine di un pasto, viene proposto quando si va a far shopping in un negozio; con il tè si inganna l’attesa se bisogna attraversare il Bosforo a Istanbul o il golfo di Izmir e quando il tè viene offerto è segno che si è benvenuti.
È da considerare che il tè turco ha un gusto pieno, totalmente diverso dalla bevanda in bustina che troviamo nei bar italiani. Preparare un tè turco richiede una speciale teiera composta da una base contenente l’acqua che, bollendo, spinge il vapore nel contenitore superiore, dove sono poste le foglie. In una casa turca la teiera è sempre sul fuoco, anche perché non manca mai l’occasione di bere questa gustosa bevanda, possibilmente in compagnia.
Per dolcificare viene usato lo zucchero a cubetti, di dimensione molto inferiore ai nostri e i bicchieri da servizio devono essere quelli tradizionali, in vetro a forma di tulipano. Da sapere e ricordare è che il tè alla mela è stato creato esclusivamente per i turisti che a volte poco apprezzano il gusto intenso del çay. Si tratta di una miscela solubile, dolce e nei cui ingredienti la mela non è nemmeno menzionata.
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