Se due settimane non vi bastano per godere a pieno delle bellezze della Giordania, potreste aggiungere qualche tappa in più al vostro itinerario. Questi i nostri consigli.
Tour dei castelli nel deserto
Gli splendidi castelli rimasti a testimonianza dell’arte e dell’architettura islamica sono opera della dinastia Omayyade e sono dotati di grande fascino: bellissimi mosaici, affreschi e incisioni raccontano storie di vita. Sono raggiungibili in macchina da Amman; una mappa è disponibile all’ufficio del turismo della città.
Hammamat Ma’In
Vicino al Mar Morto si trovano le sorgenti termali di Ma’In, molto frequentate da locali ma anche da turisti di passaggio. Si trovano a 264 metri sotto il livello del mare, sotto forma di cascate ricche di minerali nelle quali rigenerarsi. L’acqua arriva fino a 63 gradi, scaldandosi nel sottosuolo attraverso delle fenditure laviche.
Ajlun
È una piccola città a poca distanza da Jerash e si trova vicino al parco nazionale di Dibbin, una zona ricca di foreste di pini, vigneti e ulivi. Da vedere il castello degli Ayyubidi, base delle forze di Saladino quando sconfisse i crociati otto secoli fa. Nelle vicinanze ci sono percorsi naturalistici lungo i quali è possibile fermarsi anche a dormire in comodi chalet.
Al-Salt
A ovest di Amman, tra la Valle del Giordano e il deserto orientale, si trova la cittadina di Al-Salt. Curiose sono le abitazioni di fine ottocento, costruite in pietra arenaria gialla, con tetti a cupola e giardini interni. Al-Salt ospita il santuario di Giobbe, nonché del profeta Jethro, il suocero di Mosè.
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