A Fraser Island non ci sono strade asfaltate: le spiagge sono l’autostrada dell’isola! Per guidare ci vuole un mezzo di trasporto 4×4, più un permesso speciale da richiedere al Queensland National Park (www.qpws.usedirect.com).
Per ottimizzare i tempi di visita la soluzione ideale è scegliere un’escursione guidata che comprenda tutti i pasti e gli spostamenti, traghetto e jeep inclusi: consigliamo Cool Dingo (www.cooldingotour.com/fraser-island.html), che ha guide preparatissime, e pernottamento ai Wilderness Lodges. In alternativa c’è il Kingfisher Bay Resort.
Si arriva in traghetto partendo da River Heads, a una ventina di minuti a sud di Hervey Bay: la traversata dura circa mezz’ora. In caso di cicloni (tutt’altro che infrequenti) le visite sono da considerarsi annullate: per questo motivo è bene prenotare solo un paio di giorni prima, controllando sempre le previsioni del tempo.
Per visitare Fraser Island ci vorrebbe più di un giorno: nei suoi 123 km di lunghezza e 23 di larghezza è l’isola interamente composta di sabbia più grande al mondo e offre tantissimo a chi la esplora. Meravigliosamente preservata, dal 1992 è patrimonio mondiale UNESCO e deve il suo nome al Capitano Fraser e sua moglie Eliza, naufragati qui nel 1836. Il nome aborigeno dell’isola è K’gari, che significa paradiso: sembra impossibile pensare che quest’isola sia composta solo di sabbia eppure è proprio così… si dice che ci sia più sabbia qui che nel deserto del Sahara! Formatasi settecentomila anni fa da un frammento di Antartide, ha una fauna variegata di animali nativi diurni e notturni e una flora con diversi microclimi. Il suo è un paesaggio in continua evoluzione tra dune mosse dal vento, eucalipti, chilometri di spiagge deserte e una fittissima foresta pluviale. Mi raccomando: portate scarpe comode e giacca a vento e siate pronti per tutte le condizioni atmosferiche!
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