Fernando Martins de Bulhões, meglio noto come Santo Antonio da Padova, nacque a Lisbona nel 1195: è il santo patrono della città e il suo culto è incredibilmente forte, anche se i festeggiamenti in suo onore sono ormai più profani che sacri. Durante tutto il mese di giugno e in particolare nella notte tra il 12 e il 13, migliaia di persone si riversano per le strade della città per bere, ballare e mangiare sardine grigliate.
I quartieri migliori per godersi la festa sono Alfama, Graça, Mouraria: i quartieri popolari, dove è nato il fado, dove Amália Rodrigues cantava il suo amore triste per Lisbona. Sgomitate fino a uno dei tanti bailaricos e danzate come matti al suono della musica pimba. Santo António è chiamato anche casamenteiro, ovvero “quello dei matrimoni”, dato che popolarmente si crede che sia il protettore degli innamorati. Si intreccia con questa leggenda la tradizione delle sposine di Santo António: per iniziativa del municipio viene infatti celebrato ogni 12 giugno, a spese della città, un matrimonio di gruppo per alcune giovani coppie che altrimenti non potrebbero permettersi una festa tale.
Davanti alla sua chiesa c’è una statua di Santo António: dice la leggenda che chi riesce a lanciare una monetina sopra il libro che il santo tiene tra le mani si sposerà entro l’anno.
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