In Giappone convivono il buddismo, arrivato nel VI secolo dalla Cina, e lo scintoismo, religione autoctona antichissima. Proviamo a fornire alcuni elementi di base,semplificando. Lo scintoismo è una religione molto pratica, quotidiana e legata alla natura e alle sue forze creatrici (e quindi anche all’agricoltura e alla coltivazione del riso). È soprattutto nella natura che si trovano molti kami, che possiamo tradurre con spiriti: sono figure irrazionali, imprevedibili, la maggior parte non onnipotenti. Secondo la tradizione sono otto milioni, numero che suggerisce l’infinito.
L’ingresso ai santuari scintoisti è caratterizzato dai torii, grandi porte di colore arancione e dalla presenza di alberi o di un bosco. Funi (shimenawa) spesso segnalano lo spazio sacro. I templi buddisti hanno invece portali molto più imponenti ed elaborati, mon, e pagode che, come negli stupa di altre zone dell’Asia, spesso contengono reliquie. Durante le visite nei templi fate attenzione a fotografare solo quando è consentito e mantenete un atteggiamento rispettoso. Un consiglio in più: visto che i templi si visitano a piedi scalzi, usate scarpe facili da togliere e controllate di non avere buchi nei calzini! D’inverno indossatene due paia: i pavimenti in legno sono gelidi.
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