Si dice che Sukhothai sia il luogo in cui sia nata la tradizione del Loy Krathong. Il Loy Krathong si celebra in occasione del primo giorno di luna piena del dodicesimo mese del calendario lunare thai, generalmente a novembre, per ringraziare per tutto ciò che di positivo c’è stato nell’anno appena trascorso, per pregare, o più semplicemente esprimere desideri per l’anno a venire. Letteralmente “loy” significa galleggiare, e “krathong” zattera: è proprio per questo che in occasione della festività, anticamente nata per rendere omaggio agli spiriti dell’acqua, le persone affidano le loro preghiere e i loro ringraziamenti a delle piccole zattere, costruite tradizionalmente con foglie di banano (ma ora anche con ogni altro genere di materiale), che una volta liberate li porteranno con sé.
Pare che i desideri espressi nel momento in cui il krathong viene affidato alle acque siano destinati a realizzarsi. Con il passare del tempo, oltre alle zattere sono comparse le lanterne: il Loy Krathong di Chiang Mai, ad esempio, è famoso per le centinaia di lanterne che si alzano nel cielo a illuminare la notte. Nel corso degli anni la preoccupazione per gli incidenti ha determinato l’esigenza di limitare e regolamentare questa tradizione; non è detto che in futuro sarà ancora possibile vedere questo spettacolo.
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